Per scrivere le tablature uso il famoso software di nozione musicale Guitar Pro che con le sue funzioni semplici e intuitive permette di trascrivere una canzone che conosciamo o una nostra composizione. Le tablature, lo sappiamo, sono un modo semplice per leggere e capire come si suona un canzone. Questa è stata una manna dal cielo per molti chitarristi come me, soprattutto per i principianti alle prime armi.
Tutto questo aiuta molto, poichè, vedendo i numeri posizionati sulla linea che rappresenta la corda, ci fa capire subito dove posizionare il dito, permettendo a chiunque, anche a chi non sa niente di teoria musicale, di sapere come muoversi sulla tastiera della chitarra. Ovviamente tutto questo ha dei limiti se non possediamo un minimo di nozioni musicali.
Su molti siti web si trovano tablature molto scarne, prive di dettagli, dove è presente la posizione del dito e le principali annotazioni come il pull off o lo slide, rappresentate con delle lettere, ma hanno il grosso difetto di non dare la durata delle note e altri simboli che ci permettono di capire come va interpretata una canzone e quindi ci dobbiamo affidare solo al nostro orecchio.
Su Guitar Pro la storia è diversa e, per chi come me ha delle basi di nozioni musicali, può essere davvero di grande aiuto. Come già in tanti sapranno, in Guitar pro è possibile avere il pentagramma sopra la tablatura permettendoci di vedere quanto dura una determinata nota e avere tutti i simboli necessari per capire come suonare la canzone e cogliere ogni sfumatura.
Come ho detto non necessariamente è indispensabile avere una base di teoria musicale per la tablatura, data la sua semplificazione, ma avere un minimo di conoscenza aiuterebbe molto, dato che, oltre all’importanza del tempo, ci sono simboli e annotazioni che non rientrano tra quelle più usate come il bending o il pull off , ma che, a volte, sono presenti in alcuni brani e se vogliamo studiarli al meglio dovremmo conoscerli.
Più avanti vi spiegherò nel dettaglio le tablature in modo da far capire anche a chi non è tanto pratico di nozioni musicali cosa vogliono dire determinati simboli e come suonarli con la nostra sei corde.
Per questa mia “lezione” sulle tablature preferisco iniziare dalle fondamenta anche se per molti di voi sarà superfluo, ma voglio mettermi nei panni di chi da poco si è affacciato all’affascinante mondo della chitarra.
Come si presenta una tablatura
La tablatura è rappresentata da sei linee orizzontali che corrispondono alle sei corde della chitarra. La linea più alta rappresenta la corda più fine (il Mi cantino) fino ad arrivare alla linea più bassa che rappresenta la corda più spessa (il Mi basso). Quindi le sei linee rappresentano le sei corde a vuoto della chitarra che nell’accordatura standard sono, partendo dal basso verso l’alto, MI LA RE SOL SI MI.
Come si leggono i numeri sulle linee
Quando leggete il numero 0 sopra una di queste linee, significa che dovete semplicemente suonare con il plettro la corda a vuoto rappresentata dalla linea dove è posizionato lo 0.(Es: 1) Invece i numeri che vanno da 1 a 24 rappresentano i tasti del manico, quindi per farvi un esempio se trovate un 2 sempre sulla terza linea significa che dovrete premere la terza corda di sol sul secondo tasto.( Es:2)
♫ Esempio 1 : Lo 0 è posizionato sulla terza linea quindi in questo caso dovrete
suonare la terza corda che è quella di Sol.
♫ Esempio 2 : Il 2 è posizionato sulla terza linea quindi in questo caso dovrete suonare la terza corda sul secondo tasto del manico.
Come sono rappresentati gli accordi
Quando trovate diversi numeri allineati verticalmente si ha un accordo e quindi andranno suonate insieme tra di loro. Dovrete posizionare una o più dita sulla tastiera della chitarra in modo da formare l’accordo (Es.1). Gli accordi sono suonati anche a corde singole detto “arpeggio” dove in numeri invece che trovarsi in linea verticale si susseguono.(Es.2)
♫ Esempio 1 : Accordo di Do maggiore.
(Accordo di DO maggiore)
♫ Esempio 2 : Accordo Do maggiore arpeggiato.
Le lettere che trovate sopra ogni accordo rappresentano la loro sigla in inglese, quindi è bene saperle dato che sono le più utilizzate per indicare accordi e note.
Ecco le sigle in inglese associate agli accordi e alle note in italiano:
(Come si può vedere la dicitura inglese usa le lettere dell’alfabeto dalla A all G)
Il bello della chitarra è che possiamo spostare i classici accordi in prima posizione lungo tutta la tastiera. Per fare questo abbiamo bisogno del Barrè (Barra). Il Barrè è una tecnica dove si usa un dito della mano sinistra (solitamente l’indice) per premere contemporaneamente più corde dello stesso tasto. Quindi il barrè può essere applicato su un minimo di due corde a un massimo di sei. Per farvi un esempio pratico vi farò vedere un accordo in prima posizione, in questo caso scelgo il Sol Maggiore.
Adesso vi mostro il Sol maggiore con il Barrè a sei corde in terza posizione (terzo tasto)
Mentre se utilizziamo il barrè solo su due corde (piccolo Barrè) sempre sull’accordo di Sol maggiore dovremo suonarlo così:
Nel caso in cui al posto dei numeri trovate il simbolo della X vuol dire che l’accordo (quindi le corde) deve essere stoppato con il palmo della mano destra in modo da conferire un suono simile a una percussione. Mentre ci sono casi dove le note segnate con la X vadano suonate con una tecnica chiamata Ghost notes (note fantasma) dove dobbiamo smorzare con le dita della mano sinistra le corde, mentre con la destra andremo a suonarle con il plettro emettendo sempre un suono di tipo percussionistico molto ritmato.
Per farvi capire bene ho preso come esempio due canzoni molto famose. Si tratta di more than words degli Extreme dove dobbiamo stoppare le corde con il palmo della mano destra (Figura 1), mentre nel secondo caso ho preso smells like teen spirit dei Nirvana dove è presente la tecnica del Ghost notes in cui, come spiegato prima, le note vengono smorzate con la mano sinistra (Figura 2).
Simboli e Tecnica
Sulle tablature sono presenti diversi simboli che stanno ad indicare una particolare tecnica da usare per suonare una determinata nota o sequenza di note. Qui sotto vi spiego cosa significano e come si suonano tutti i simboli che troverete sulle mie tablature e in tante altre presenti nel web, in modo da capire come suonare al meglio la vostra canzone.
- Hammer-on (caduta a martello) “legatura ascendente” Si utilizza per passare da una nota grave ad una più acuta utilizzando la tecnica del legato che permette di suonare due note utilizzando una sola volta la mano destra. Dobbiamo suonare la prima nota più grave e successivamente (senza usare il plettro) con l’altro dito picchiare sulla corda stessa suonando la nota più acuta.
- Pull – Off (strappare) “legatura discendente” Tecnica opposta all’ hammer – on che si utilizza per passare da una nota acuta ad una più grave, utilizzando anche qui il legato tra le due note. In questo caso la nota più acuta va suonata con il plettro lasciando subito dopo il dito con un movimento appunto detto “strappo” in modo da far suonare la nota successiva più grave dove è posizionato l’altro dito o far suonare la corda a vuoto senza l’ausilio del plettro.
- Hammer – On / Pull – Off Queste due tecniche si possono combinare e alternare ottenendo una legatura chiamata “legatura combinata” dove si ha un susseguirsi di note legate di diversa altezza sulla stessa corda.
- Falsa legatura “legatura ad Eco” Si suona una nota su di una corda e si esegue un hammer-on su un’altra corda. In questo modo la prima nota continua a prolungarsi (Eco) mentre sta suonando la seconda nota ottenuta successivamente con l’ hammer-on.
- Tapping Questa tecnica utilizza sia l’hammer-on che il pull-off, ma in questo caso oltre alla mano sinistra anche la mano destra andrà a colpire con un dito direttamente sulla tastiera senza utilizzare il plettro in modo da poter suonare intervalli molto alti ad una velocità superiore. L’esecuzione consiste nel picchiare con il dito della mano destra la corda e, subito dopo, lasciarlo strappandola in modo da far suonare la nota successiva dove è premuto il dito della mano sinistra. A quel punto utilizziamo un hammer-on o un pull-Off oppure insieme alternandoli dando vita a una serie di legature.
- Slide (scivolare) Questa tecnica è semplice e molto utilizzata. Consiste nello schiacciare la corda sul manico e, dopo averla fatta suonare con la mano destra, dobbiamo far scivolare il dito fino al prossimo tasto da raggiungere. Se raggiunto il tasto risuoniamo la corda rinforzando la nota avremo un Picked-Slide.
Se invece raggiunto il tasto dopo lo slide non suoniano la corda, avremo un Legato-Slide “scivolamento con legatura” dove la seconda nota risulterà più debole rispetto a quella di partenza.
Lo scivolamento del dito sulla corda se viene fatto da sinistra verso destra si dice slide ascendente, mentre da destra verso sinistra slide discendente.
Poi c’è l’ “Unspecified Slide” che può essere di quattro tipi :
- Unspecified-slide ascendente (si conosce la nota di partenza, ma non è scritta quella che va raggiunta con scivolamento del dito da sinistra verso destra). Nell’esempio (figura 1) viene suonata la terza corda sul settimo tasto e successivamente il dito viene fatto scivolare per alcuni tasti lungo il manico (quindi il dito scivola da sinistra verso destra lungo la corda, salendo di altezza fino ad arrivare ad un punto in cui il dito si staccherà dalla corda).
Unspecified-slide discendente (si conosce la nota di partenza, ma non è scritta quella che va raggiunta con scivolamento del dito da destra verso sinistra). Questo slide è l’esatto contrario di quello ascendente.In questo caso (figura 2) viene suonata la terza corda sul settimo tasto e successivamente il dito viene fatto scivolare per alcuni tasti da destra verso sinistra scendendo di altezza con la solita modalità.
Unspecified-slide ascendente (si conosce la nota d’arrivo, ma non è scritta la nota di partenza con scivolamento del dito da sinistra verso destra).In questo caso (figura 3) si fa scivolare il dito sulla corda da sinistra verso destra fino a raggiungere il settimo tasto.
Unspecified-slide discendente (si conosce la nota d’arrivo, ma non è scritta la nota di partenza con scivolamento del dito da destra verso sinistra). In questo caso invece (figura 4) si fa scivolare il dito da destra a sinistra fino a raggiungere il settimo tasto.
- Bending (piegatura della corda) Con questa tecnica anch’essa molto usata, la corda che andremo a suonare verrà tirata con il dito della mano sinistra con un movimento verticale verso l’alto o verso il basso producendo un suono che andrà a salire.
Il bending è rappresentato con una freccia che curva verso l’alto o in basso con accanto dei numeri che rappresentano i toni (vedere lezione teoria). Si può ottenere un bending di un quarto di tono (1/4) fino a tre toni indicato con il numero 3 accanto alla freccia. Quando invece trovate la scritta “full” significa che dovete suonare un bending di un tono più altro. Nell’esempio che vi mostro nell’immagine qua sotto, dovete premere la terza corda sul settimo tasto e, dopo averla fatta suonare, tirare in alto la corda fino a raggiungere la nota di un tono più altro rispetto a quella di partenza. Il suono che dobbiamo raggiungere è esattamente uguale a quello che otterremmo suonando il nono tasto della terza corda che si trova appunto a un tono (2 tasti) dalla nota iniziale (tasto 7).
La velocità di esecuzione di un bending ovviamente non è sempre uguale, dipende dalla durata della nota incui viene applicato. Se la nota iniziale è di 2/4 raggiungeremo la nota più alta più lentamente, mentre se lo dobbiamo suonare su una nota di 1/4 l’esecuzione avrà un tempo minore. Nel caso incui trovate una piccola nota “tagliata” detta acciaccatura accanto alla nota principale vuol dire che quella notina va suonata prima e dura una frazione di secondo. Questa notina dato che ha una velocità di esecuzione elevata e di brevissima durata non ha un valore e viene chiamata (nota di abbellimento).
Il bending è suonato in diversi modi oltre a quello più classico che vi ho proposto in precedenza con un esempio. Qui sotto vi illustro tutti i tipi di bending che potrete trovare sulle tablature:
Bending / release (rilascio) In questo caso dopo aver raggiunto la tonalità desiderata con il bending dovete fare il movimento inverso rilasciando la corda in tensione fino a tornare alla posizione di partenza o comunque a una tonalità più bassa. Nell’esempio che vi propongo dovete premere la terza corda sul settimo tasto e dopo averla fatta suonare tirare in alto la corda fino a raggiungere la nota di un tono più alto rispetto a quella di partenza come visto in precedenza, dopo di che dovete rilasciare la corda e tornare alla posizione di partenza.
Pre-bending o “Ghost bending” La corda viene prima tirata/spinta e successivamente suonata senza rimuovere la pressione del dito.
Pre-bending/release (rilascio) si suona la nota innalzata con il bending, con un rilascio progressivo della tensione fino ad arrivare alla nota di partenza.
Pre-bending/bending Dobbiamo eseguire un pre-bending e, subito dopo aver suonato la nota, fare un bending, quindi spingere ancora più su la corda per ottenere una tonalità ancora più alta. Praticamente è un bending anticipato da un pre-bending dove la nota iniziale è sulla corda in tensione.
Doppio bending Qui dobbiamo suonare un bending in cui dobbiamo tirare la corda di un tono e successivamente al termine della durata di questa nota fare un altro bending tirando ancora più su la corda di mezzo tono.
Bending legato In questo caso vi mostro come viene rappresentato una successione di bending legati tra di loro suonando una sola volta la corda per poi farla ondulare su e giù. Nell’esempio suonate la seconda corda sul decimo tasto, a quel punto fate tirare una corda di mezzo tono per poi rilasciarla ripetendo questo movimento per quattro volte.
Union Bend E’ un bending che produce un suono della stessa identica altezza di un’altra corda suonata normalmente. Prenendo come esempio l’immagine qua sotto si tiene il dito sulla seconda corda del settimo tasto e l’altro sulla terza corda del nono tasto. Suonando le due corde dobbiamo mantenere il dito sulla seconda corda del settimo tasto mentre l’altro dito posizionato sulla terza corda del nono tasto eseguirà un bending fino ad arrivare alla stessa identica nota dell’altra (in questo caso è necessario il bending di un tono).
- Vibrato Sfruttando il principio del bending, si effettuano piccoli spostamenti della corda rispetto al tasto prolungando così la durata della nota in modo da dare anche più espressività alla nota stessa.
Da l’esempio che vi mostro dovete suonare la seconda corda del settimo tasto e fare dei piccolissimi bending in sequenza verso il basso in modo veloce come se il dito vi stesse tremando.
- Tremolo-Bar “Leva del Vibrato” In questo caso per avere l’effetto del vibrato viene usata la leva. Muovendola più volte con la mano destra andremo a cambiare la tensione della corda e quindi avremo l’effetto desiderato del vibrato.
La leva possiamo anche usarla per passare da una nota più acuta ad una più grave o viceversa. Nel primo caso che vi mostro (figura 1) suoniamo la settima corda del settimo tasto premendo successivamente la leva in modo da allentare la tensione per raggiungere la nota più grave che vogliamo ottenere (in questo caso 2 toni più bassa).
Mentre per passare da una nota grave ad una più acuta (Figura 2) dobbiamo già tenere la leva premuta (2 toni più bassa) prima ancora di suonare la terza corda al settimo tasto per poi lasciarla subito dopo aver suonato fino a raggiungere la nota naturale.
- Trill “Trillo” Consiste nell’alternare velocissimamente e ripetutamente la nota indicata e la piccola nota mostrata tra parentesi nella tablatura. Nell’esempio che vi mostro dobbiamo suonare la terza corda del settimo tasto facendo poi dei velocissimi hammer-on e pull-off alternarti e ripetuti sulla seconda nota più piccola tra parentesi.
- Tremolo Picking “Plettraggio Tremolante” Consiste nel suonare, in maniera continua, una nota, il più velocemente possibile. La corda viene quindi plettrata in maniera continua con pennate alternate velocissime.
- Palm – Muting “stoppata con il palmo della mano destra” Il palmo della mano destra deve stare appoggiato sulle corde che andremo a suonare in prossimità del ponte in modo da avere un suono smorzato. Questo modo di suonare in genere viene usato sulle prime due corde più spesse ed è usatissimo nei riff Hard Rock e Heavy Metal.
- Muffled Strings “Corde Smorzate” Si ottiene sfiorando le corde di note singole o di un accordo con una o più dita della mano sinistra, senza schiacciare le corde contro il legno del manico. Nell’esempio che vi mostro, viene messo in evidenza come questa tecnica sia utile per suonare in contemporanea due note dove, tra di loro, si trova una corda che non va suonata. Dovete tenere premuti il quinto tasto sulla quinta corda tenendo il dito (indice) appoggiato sulla quarta corda a vuoto in modo da stopparla e contemporaneamente tenere premuto il settimo tasto della terza corda. In questo modo riusciremo a far suonare le due note della quinta e terza corda evitando di far suonare la quarta corda che non ci interessa.
- Rake “Rastrello” Si ottiene trascinando il plettro su delle corde smorzate fino a suonare la corda dove abbiamo posizionato il dito e che vogliamo far suonare.
- Legatura di valore Con la legatura si allunga il suono di una nota che nel pentagramma è indicata con una curvatura sopra le due note. Quindi se suoniamo una nota di 2/4 e ci leghiamo una nota di 1/4 il suono durerà 3/4 invece che 2/4 avendo “acquistato” il valore di 1/4.
Se trovate una nota legata tra parentesi significa che quella nota va suonata in modo impercettibile per dare un piccolo sostegno alla nota di partenza.
- Staccato Lo staccato si ottiene stoppando la nota appena suonata con la mano destra facendo cessare immediatamente il suono, in questo modo avremo un suono spezzato. Altro metodo per suonare lo staccato si effettua allentando la pressione del dito sulla corda senza staccarlo.
- Nota Accentata Se sopra la nota di un pentagramma trovate questo simbolo ( > ) significa che dovete suonarla più forte delle altre.
Mentre va suonata ancora più forte se questo simbolo è rivolto verso l’alto ( ∧ ).
- Armonici Naturali & Armonici Artificiali Gli armonici naturali (N.H) sono i più semplici e si ottengono suonando la corda con la mano destra mentre con la sinistra andremo a sfiorarla con un dito esattamente sopra il ferretto che divide i due tasti. Questi armonici si ottengano con più facilità tra il 5°/6º , 7°/8° e 12°/13°.
Gli Armonici Artificiali (A.H) invece si ottengono con la mano destra con il pollice che andrà a sfiorare la corda appena suonata senza stopparla. In genere la nota prodotta viene sostenuta da un vibrato con il dito premuto della mano sinistra.
- Ripetizione Battuta Quando una o più battute (misure) sono comprese tra due linee più spesse con due pallini significa che vanno ripetute. Il numero di ripetizioni è indicato da un numero accanto alla linea che indica la fine della ripetizione. Se non ci sono numeri vuol dire che dovete ripetere soltanto una volta.