Nel 1977 Steven Spielberg diede vita al famosissimo film “incontri ravvicinati del terzo tipo”, e successivamente, Vasco Rossi, scrisse Sballi ravvicinati del terzo tipo, terza traccia del suo secondo album “Non siamo mica gli Americani” , del 1979.
Dal Titolo già si capisce che Vasco abbia voluto fare una parodia del film, descrivendo l’estasi e l’illusione di incontri con altri mondi o entità superiori, pronti a risolvere i nostri problemi. Ma poi questa illusione svanisce davanti all’evidenza che siamo soli e che i nostri problemi dobbiamo risolveri da soli senza aspettare.
La voce narrante di Vasco Rossi è accompagnata da una chitarra acustica e alcuni effetti che la rendono una ballata spicadelica e sognante .
Come suonare “Sballi ravvicinati del terzo tipo”
La canzone viene suonata con la chitarra acustica, arpeggiando le corde con le dita, utilizzando quindi la tecnica del Fingerstyle. Si può utilizzare anche il plettro per l’arpeggio, ma l’utilizzo delle dita è più appropriato per come deve essere suonata. Gli accordi base per l’accompagnamento sono soltanto tre, Sol maggiore, Re maggiore e La maggiore.
TAB Sballi ravvicinati del terzo tipo
Ho trascritto la Tab rimanendo fedele alla versione originale. La sequenza degli accordi è sempre uguale, ci sono soltanto delle piccole differenze sulla seconda strofa.
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